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07.02.2012
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Volunia: il nuovo motore di ricerca

Un search engine tutto italiano

Il 6 febbraio 2012 in diretta live streaming è stato presentato ufficialmente Volunia, il nuovo motore di ricerca made in Italy che apporta delle modifiche fondamentali all'esperienza utente e al suo modo di navigare sul web.

Il fondatore di Volunia è Massimo Marchiori il quale grazie alla collaborazione di giovani laureati e al patrocinio dell'Università degli studi di Padova è riuscito dopo 3 anni di ricerca e sviluppo ha consegnare in mano degli internauti italiani e non solo un nuovo modo di navigare. Volunia secondo le prime indiscrezioni del web si pone come l'antagonista di Google. Secondo Marchiori invece il nuovo motore di ricerca va a posizionarsi come una diversa esperienza nella navigazione.

Le principali caratteristiche del motore di ricerca Volunia dal punto di vista hardware si esprimono nella possibilità di avere una soluzione scalabile, cioè all'aumentare del numero di utenti è possibile aumentare il numero di macchine scalandone l'architettura. Questo spiega il perchè attualmente il motore di ricerca sia chiuso ad alcuni eletti (si parla comunque di migliaia di utenti), utilizzati come test campione prima di renderlo fruibile anche senza registrazione.

Per quanto riguarda l'esperienza utente Marchiori ha affermato che il search engine nasce per rendere gli utenti liberi nella navigazione, paragonandoli alle galline che solo nel 2012 dopo anni di lotta hanno ottenuto migliori condizioni di allevamento nei pollai, oggi libere dalle loro gabbie.

Durante la presentazione, Marchiori ha mostrato le potenzialità di ricerca di Volunia (in termini di funzionamento dell'algoritmo e le risposte di Volunia alle ricerche degli internauti), prendendo come esempio la keyword Nasa.

Le caratteristiche del motore di ricerca

  1. Una SERP con i dieci risultati legati a quella keywords
  2. Ogni risultato consente di mappare i contenuti del sito ancor prima di clickare sul link

  3. Possibilità, attraverso una barra di navigazione, di ricercare e filtrare file multimediali, testo, foto, video presenti nel sito senza la necessità di navigarlo fino all'ultimo livello di profondità
  4. Possibilità, attraverso il nostro account personale, di vedere chi come noi sta visitando quel sito e la possibilità di contattarlo per condividere impressioni, commentare e inserirlo nel nostro network
  5. Possibilità di vedere i siti visitati dal nostro nuovo contatto.

Quest' ultima funzione secondo Marchiori è molto utile perchè nel momento in cui stringiamo amicizia con un utente, abbiamo la possibilità di rintracciarlo in qualsiasi parte sul web (sito che sta visitando) e quindi quasi sicuramente conoscere nuovi contenuti in internet che rispecchiano i nostri gusti.

L'obiettivo di Volunia sempre secondo Marchiori è quello di ampliare l'esperienza sociale degli utenti dando la possibilità di "volare" da una parte all'altra del web grazie a collegamenti e "amicizie" ottenute durante la navigazione; un'esperienza diversa da quella dei social network che sono utilizzati principalmente per rafforzare rapporti già esistenti. Un network basato anche sui meccanismi di collaborative filtering.

I tweet e retweet sul nuovo motore di ricerca sono contrastanti, c'è chi è fiducioso, chi curioso e chi provandolo non è convinto delle reali potenzialità di base che Volunia dovrebbe avere, cioè una SERP di risposta coerente non solo con le parole chiave ma anche con la loro rilevanza semantica. Inoltre se Google e Facebook stanno giorno dopo giorno lottando contro le leggi per la privacy, come Volunia pensa di affrontare questo ostacolo? Nel momento in cui la nuova esperienza di navigazione prendesse piede come si evolverà l'approccio al SEO?

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