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26.09.2011
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Schema.org, Web Semantico e Microdata - cosa cambia nei CMS e nella SEO ?

Google, Yahoo e Bing si uniscono per standardizzare i linguaggi di markup semantici.

Google, Bing e Yahoo, a giugno hanno lanciato Schema.org, un progetto nato per standardizzare il linguaggio di Markup semantico e dare vita a un web semantico descrittivo, arricchendo i contenuti delle pagine web con tag semantici, in modo rendere le pagine maggiormente comprensibili da parte dei motori di ricerca, migliorando nel lungo periodo anche il posizionamento sui motori di ricerca e la SEO.

Il nuovo progetto Shema.org si basa in particolare sulla standardizzazione dei Microdata, il nuovo linguaggio di Markup supportato dall'HTML5 basato su un vocabolario condiviso, anche se Google continuerà a leggere microformat o RDFa senza limitazioni.

I Microdata consentono la nidificazione delle informazioni semantiche all'interno del codice delle pagine web esistenti. A differenza dei microformati, i microdata permettono di estendere il vocabolario in uso e non creano problemi di conflittualità con gli attributi CSS.

L'introduzione di schema.org, compie due passi importanti:

  • Si normalizza il markup strutturato supportato dai motori di ricerca
  • Vengono estesi gli ambiti di applicazione dei linguaggi di Markup semantici attraverso un ampliamento e aggiornamento continuo dei vocabolari strutturati. Schema.org presenta numerosi tag per migliorare la presentazione di persone e gli eventi, ma presenta anche novità interessanti come quelle relative a film, musica, show televisivi e tanto altro.

Attualmente, i principali microdata esistenti riguardano in particolare:

Non è la prima volta che i tre più grandi motori di ricerca della Rete uniscono le loro forze. Nel 2006, infatti Google Yahoo e Bing avevano già creato il progetto sitemaps.org, un'iniziativa nata per dare linee guida comuni sulla creazione delle sitemap, ovvero gli elenchi dei contenuti che ogni sito web propone ai motori di ricerca per segnalare i nuovi contenuti pubblicati.

WEB SEMANTICO E MICRODATA - COSA CAMBIA NELLA SEO

L'utilizzo di un linguaggio di markup semantico universale sicuramente costringerà nel lungo periodo a rivedere la strategie di SEO perché renderà più facile ai motori di ricerca estrarre informazioni specifiche dal contenuto delle pagine web. Se i motori di ricerca ricevono istruzioni più precise sui contenuti delle pagine web (immagini, video, testo, altri contenuti) sicuramente possono indicizzare meglio i siti e fornire risultati più precisi a chi compie le ricerche online. Sia le persone fisiche che le aziende potranno segnalare la propria attività, indicizzabile in modo veloce e con elevata qualità del contenuto.

Anche se Google ha dichiarato di non utilizzare ancora I tag semantici per l'indicizzazione e ranking delle pagine web, sicuramente l'utilizzo di tag semantici verrà prima o poi inserito all'interno della lista degli oltre 200 fattori che caratterizzano l'algoritmo per il calcolo del ranking di Google. Anche se i microdata sembrano al momento ancora poco rilevanti per la SEO, certamente il tasso di click-through e la qualità delle pagine saranno perfezionati, entrambi utili per migliorare il tasso di conversione.

WEB SEMANTICO E MICRODATA - COSA CAMBIERA' NEI CMS ?

Sicuramente l'utilizzo di microdata nel prossimo futuro comporterà un lavoro enorme per i webmaster e gli autori di contenuti che dovranno impiegare molto tempo per arricchire le pagine web con elementi semanticamente rilevanti.

Un grande aiuto potrebbe arrivare dagli stessi CMS che potrebbero presentare una nuova interfaccia editor che automaticamente permetterà di inserire microdata all'interno delle pagine. Considerando che i vocabolari di Schema.org tenderanno ad ampliarsi nel tempo, è necessario considerare la possibilità di estendere le funzionalità delle'editor continuamente.

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